Viaggio a Bali: itinerario di 7 giorni per visitare la magica isola indonesiana

Bali è una delle isole più famose di tutta l’Asia e ciò che la rende unica è la tradizione legata alla religione induista. L’isola è infatti cosparsa di meravigliosi templi e la natura è parte integrante di questa spiritualità, che riconosce nel vulcano Agung la vetta più sacra. Proprio per la sua particolarità ed indiscussa bellezza, Bali è una meta molto turistica: arrivando da un’isola meno battuta come Giava, ho colto subito la differenza. Ho visitato Bali durante il mio viaggio di tre settimane in Indonesia nell’agosto 2015 insieme ad un gruppo di sei amici, dedicando la maggior parte del tempo alla scoperta di paesaggi, templi e villaggi. Bali non è un’isola di piccole dimensioni e le distanze possono essere lunghe: secondo me una settimana è il minimo per godere appieno della sua atmosfera incantata. In questo post vi racconto l’itinerario del nostro viaggio a Bali con tanti consigli su cosa vedere, dove alloggiare, come arrivare da Giava e come organizzare un tour dell’isola. In alcuni casi trovate anche i costi, che sono riuscita a recuperare dai miei appunti.

Giorno 1 e 2 – PEMUTERAN E PULAU MENJANGAN

Nei primi due giorni a Bali siamo stati a Pemuteran, sulla costa nord dell’isola. Il nord di Bali ha un’atmosfera molto più rilassata rispetto alle gettonatissime Ubud e Kuta. Inoltre, Pemuteran è la base ideale per fare snorkeling sulla barriera corallina nella vicina Pulau Menjangan.

PEMUTERAN

Dal porto di Gilimanuk abbiamo raggiunto Pemuteran in 1 ora di autobus. Il veicolo era vecchio e mancava la porta sul retro. Non c’era posto per tutti, ma ad ogni fermata continuavano a salire persone, aggrappandosi all’autobus in qualche modo: questo breve viaggio è stata una delle esperienze balinesi più autentiche e divertenti!

Pemuteran è un tranquillo villaggio lungo la strada costiera che porta fino alle più note località di Lovina e Singaraja. Ci sono case, locali e guest house, oltre ad una bella spiaggia di sabbia nera vulcanica, incorniciata dalle montagne. Sulla spiaggia si affacciano diversi resort ed il mare è balneabile, anche se non è cristallino e non è sempre calmo. Se cercate un po’ di relax nel vostro viaggio a Bali, vi consiglio di trascorrere qualche giorno nella parte settentrionale dell’isola.

L’autobus che porta da Gilimanuk a Pemuteran è quello diretto a Singaraja. Il costo del biglietto è stato di 25.000 Rp (circa 1,50 euro) a persona.

Spiaggia vulcanica di Pemuteran incorniciata dalle montagne a Bali in Indonesia.
Fiori e conchiglie sulla spiaggia nera di Pemuteran a Bali in Indonesia.
Amaca sulla spiaggia di Pemuteran a Bali in Indonesia.

SNORKELING A PULAU MENJANGAN

La mattina del secondo giorno siamo andati a Pulau Menjangan, un’isola del Parco Nazionale di Bali Barat, per fare snorkeling sulla barriera corallina. L’isola è adatta sia per fare snorkeling sia per fare immersioni, avendo diversi punti ideali per entrambe le attività, e questo la rende una meta molto frequentata.

Barche in legno vicino a Pulau Menjangan nel Parco Nazionale di Bali Barat in Indonesia.

Alle h08.00 un driver è venuto a prenderci a Pemuteran e ci ha portati a noleggiare maschera, boccaglio e pinne. Siamo saliti su una barca con un gruppo di 20 persone e, man mano che andavamo in mare aperto, comparivano altre barche cariche di gente. Dopo una traversata di 45 minuti siamo arrivati al primo punto per lo snorkeling. Siamo entrati in mare e la barca si è spostata verso un’altra postazione, che noi abbiamo raggiunto a nuoto. Dopo 1 ora di nuoto sulla barriera corallina, abbiamo ritrovato la nostra barca e siamo saliti a bordo per il pranzo. Bisogna fare attenzione a non perdere di vista il proprio gruppo mentre si nuota, perché essendoci tanta gente è facile confondersi e salire sulla barca sbagliata. Mentre pranzavamo, la barca ha raggiunto in 20 minuti il secondo punto per lo snorkeling. La successiva ora in acqua è stata più difficile, perché il cielo è diventato nuvoloso ed ho avuto freddo.

Viaggio a Bali: stella marina avvistata durante lo snorkeling sulla barriera corallina di Pulau Menjangan in Indonesia.
Viaggio a Bali: pesce pagliaccio nella barriera corallina di Pulau Menjangan in Indonesia.

Nonostante la barriera corallina di Pulau Menjangan non sia perfettamente conservata, è stato affascinante vedere da una parte i pesci colorati e le stelle marine adagiate tra i coralli, che rasentavano la superficie dell’acqua, e dall’altra la parete rocciosa che scendeva verso il blu profondo. Purtroppo la troppa gente ed il freddo non mi hanno fatto apprezzare appieno il mondo marino di questo angolo di Bali. Se vi trovate a Pemuteran è un’escursione che consiglio, ma fatta privatamente e non con grandi gruppi.

Abbiamo prenotato l’escursione tramite la guest house di Pemuteran ed il costo è stato di 650.000 Rp (circa 40,00 euro) totali per 6 persone, inclusivo di noleggio attrezzatura, trasporto all’imbarco, snorkeling e pranzo.

Giorno 3 – MONTAGNE CENTRALI, PURA ULUN DANU BERATAN E JATILUWIH

Nel terzo giorno a Bali abbiamo lasciato Pemuteran per andare a Ubud. Lungo il tragitto abbiamo fatto alcune tappe, tra montagne, crateri e laghi vulcanici, fino alle risaie di Jatiluwih.

MONTAGNE CENTRALI

Il driver è venuto a prenderci di buon mattino davanti alla guest house di Pemuteran. Abbiamo salutato la costa nord e ci siamo addentrati nel cuore dell’isola, attraversando le Montagne Centrali. Man mano che la strada saliva, palme e risaie lasciavano spazio a pendii ricoperti da foresta tropicale. Abbiamo fatto una sosta alle cascate di Munduk, che cadono da una parete di 15 metri. Il getto principale non aveva una portata elevata, probabilmente perché eravamo nella stagione secca. Se siete di strada fermatevi, ma non consiglio di venirci appositamente. Proseguendo lungo la strada panoramica, abbiamo costeggiato i due laghi gemelli di origine vulcanica Danau Buyan e Danau Tamblingan.

Gruppo di amici alle cascate di Munduk nelle Montagne Centrali di Bali in Indonesia.
I laghi vulcanici Danau Buyan e Danau Tamblingan nelle Montagne Centrali di Bali in Indonesia.

PURA ULUN DANU BERATAN

Abbiamo poi raggiunto il Pura Ulun Danu Beratan, uno dei templi più importanti di Bali. Questo è un “tempio dell’acqua” ed è situato sulle rive del lago Beratan, di origine vulcanica. Il tempio è dedicato alla Dea dell’Acqua, Dewi Danu, per favorire la presenza di acqua nel territorio circostante. Il tempio è in realtà un complesso di 5 templi e uno stupa buddhista. Come spesso si vede a Bali, anche in questo caso nei singoli templi ci sono i meru (torri con tetti in paglia a più livelli). Il tempio Lingga Petak presenta un meru con 11 tetti: maggiore è il numero di tetti in paglia, più importante è la divinità a cui è dedicato il tempio. In generale, nei templi balinesi i meru più bassi presentano un minimo di 3 livelli, mentre quelli più alti arrivano ad un massimo di 11 livelli.

Sulla riva del lago è possibile noleggiare diverse barche e c’è anche un ristorante. Nel complesso c’erano molti visitatori, che rovinavano un po’ il fascino del luogo. Nonostante la forte apertura al turismo, i balinesi proteggono molto la loro spiritualità e le parti del tempio in cui è in corso una cerimonia non sono mai accessibili.

Il costo dell’ingresso al tempio è stato di 30.000 Rp (circa 2,00 euro) a persona. Per maggiori info: http://ulundanuberatan.com/.

Viaggio a Bali: santuario del Pura Ulun Danu Beratan.
Balinesi che pregano durante una cerimonia al Pura Ulun Danu Beratan in Indonesia.

RISAIE DI JATILUWIH

Dopo pranzo siamo arrivati alle famose risaie di Jatiluwih, che si estendono per oltre 18 km su terrazzamenti, creando un disegno naturale di una bellezza unica. Non c’è da stupirsi che siano state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il driver ha posteggiato l’auto e abbiamo camminato in libertà tra le risaie, incontrando qualche contadino al lavoro. Verso l’ora del tramonto ci siamo rimessi in viaggio per Ubud.

Il costo del biglietto per entrare alle risaie di Jatiluwih è stato di 20.000 Rp (circa 1,20 euro) a persona.

Terrazzamenti delle risaie di Jatiluwih a Bali in Indonesia.
Viaggio a Bali: passeggiando tra le risaie di Jatiluwih, Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Gruppo di amici alle risaie di Jatiluwih a Bali in Indonesia.

Giorno 4 – UBUD

Nel quarto giorno a Bali abbiamo esplorato in autonomia la cittadina di Ubud, situata nel cuore dell’isola e circondata da giungla e risaie. Ubud è una tappa obbligatoria durante un viaggio a Bali, essendo il centro culturale dell’isola, nonostante la sua fama attiri moltissimi turisti.

Abbiamo iniziato la giornata con la visita dei giardini del Palazzo Reale (Puri Saren Agung), in cui risiede la famiglia reale di Ubud, e di alcuni templi nei dintorni. Il centro di Ubud è pregno di templi con magnifici portali in pietra riccamente decorati e con porte rifinite in oro. Il tempio che più mi ha colpito è stato il Pura Taman Saraswati, dedicato a Dewi Saraswati (Dea della Saggezza e delle Arti), che sorge su un laghetto ricoperto da fiori di loto. Mi ha colpito anche il fatto che vicino al tempio ci fosse un negozio di Starbucks, a conferma della doppia anima di Ubud che unisce tradizione e modernità. Il centro di Ubud è molto trafficato e ci sono vie commerciali con negozi, boutique, gallerie d’arte, oltre a numerosi locali e ristoranti. Nonostante sia una cittadina di piccole dimensioni, Ubud offre davvero di tutto al turismo internazionale.

Portale decorato del Palazzo Reale di Ubud (Puri Saren Agung) a Bali in Indonesia.
Laghetto con fiori di loto al Pura Taman Saraswati nella cittadina di Ubud a Bali.

Dopo pranzo, ci siamo concessi un momento di shopping al Pasar Umum, il grande mercato coperto di Ubud che si estende anche nelle vie limitrofe, per poi proseguire verso il Sacred Monkey Forest Sanctuary, un tratto di giungla popolato da un branco di macachi balinesi. Al momento della nostra visita, nella foresta c’erano circa 600 esemplari suddivisi in 5 gruppi. Non è raro vedere mamme che portano i cuccioli o lotte tra maschi del gruppo. Le scimmie sono abituate ai turisti, ma attenzione a non mostrare cose da mangiare o bottigliette di bibite perché in un baleno ve le prendono!

Il costo di ingresso al Sacred Monkey Forest Sanctuary è stato di 30.000 Rp (circa 2,00 euro) a persona. Per info: https://monkeyforestubud.com/.

Viaggio a Bali: abiti colorati e borse in paglia al mercato cittadino di Ubud (Pasar Umum).
Viaggio a Bali: scimmia con cucciolo al Sacred Monkey Forest Sanctuary di Ubud.
Scimmie che mangiano al Sacred Monkey Forest Sanctuary di Ubud a Bali in Indonesia.

Giorno 5 – DINTORNI DI UBUD, PURA TIRTA EMPUL E BALI PULINA

Nel quinto giorno a Bali abbiamo visitato i villaggi artigianali nei dintorni di Ubud ed il Tempio Tirta Empul, concludendo la giornata alla piantagione di caffè Bali Pulina.

VILLAGGI ARTIGIANALI: BATUBULAN, CELUK, SUKAWATI, MAS

I villaggi artigianali si trovano a sud di Ubud e sono specializzati nella lavorazione di diversi materiali. Molti negozi di artigianato si affacciano sulla strada, lasciando il laboratorio sul retro, e dalla merce esposta si può intuire facilmente quale sia la principale abilità locale.

La nostra prima tappa è stata il villaggio di Batubulan per assistere alla danza Barong. Questa è una delle danze balinesi più popolari e rappresenta la lotta tra il bene ed il male, accompagnata dalla musica del gamelan, la tradizionale orchestra indonesiana. Il Barong è il dio animale simbolo del bene e della fertilità, mentre Rangda è un mostro mitologico simbolo del male. Lo spettacolo della danza Barong è senza dubbio un’attrazione turistica, ma allo stesso tempo tradizionale e da non perdere tra le cose da vedere in un viaggio a Bali. Il villaggio di Batubulan è famoso anche per la lavorazione della pietra, infatti lungo la strada ci sono molti negozi che espongono sculture in pietra. Inoltre a Batubulan abbiamo visitato una fabbrica di batik con la galleria espositiva, dove non ci siamo fatti sfuggire qualche acquisto!

Danza Barong nel villaggio di Batubulan, vicino a Ubud a Bali.
Ballerina durante la danza Barong a Bali in Indonesia.

Abbiamo proseguito verso il villaggio di Celuk, specializzato nella lavorazione dell’oro e dell’argento. Qui siamo stati in un negozio con il laboratorio, dove alcune donne stavano realizzando gioielli in argento. Abbiamo poi raggiunto Sukawati per visitare il mercato dell’artigianato. In questo villaggio vengono prodotte campane a vento, ombrelli cerimoniali e maschere, esposti anche al mercato. Infine siamo arrivati al villaggio di Mas noto per l’intaglio del legno. Anche in questo caso abbiamo visitato un negozio con il laboratorio, dove prendevano forma bellissime sculture lignee di animali e figure sacre.

Campane a vento nel mercato di Sukawati vicino a Ubud a Bali, Indonesia.
Maschere in legno nel mercato di Sukawati a Bali.

La visita di questi villaggi artigianali non mi ha totalmente entusiasmato, perché mi sono sembrati poco autentici e trappole per turisti. Gli unici che secondo me meritano la visita sono Batubulan, per la danza Barong e la fabbrica di batik, e Sukawati per il mercato.

PURA TIRTA EMPUL

Dopo pranzo abbiamo raggiunto il Pura Tirta Empul, un particolare tempio che si trova vicino a sorgenti sacre, situato a nord est di Ubud. Le sorgenti furono scoperte nel X secolo d.C. e si pensa che siano dotate di poteri benefici. L’acqua delle sorgenti sgorga in una vasca situata all’interno del tempio, dove nuotano anche dei pesci. E’ possibile immergersi nella vasca, che accoglie sia turisti sia persone del posto. Questi ultimi seguono un rituale ben preciso, che ho osservato con grande fascino e curiosità.

Il costo di ingresso al Pura Tirta Empul è stato di 15.000 Rp (circa 1,00 euro) a persona.

Viaggio a Bali: vasca con sorgenti sacre del Pura Tirta Empul, dove si immergono turisti e persone locali.
Vasca con acqua nel Pura Tirta Empul di Bali in Indonesia.

BALI PULINA

Rientrando verso Ubud, ci siamo fermati a visitare la piantagione di caffè Bali Pulina, avvolta dalle risaie. Prima abbiamo fatto un breve tour guidato, ripercorrendo il processo di produzione del caffè, incluso quello del Kopi Luwak, prodotto dai chicchi espulsi nelle feci dello zibetto. Al termine del tour abbiamo poi degustato alcune varietà di caffè sulla terrazza panoramica in legno, circondati dalla natura. Vi consiglio di fermarvi in questo posto per una piacevole pausa durante il vostro viaggio a Bali.

Per info: https://balipulina.com/.

Degustazione di caffè alla piantagione di Bali Pulina in Indonesia.
Gruppo di amici seduti sulla terrazza panoramica della piantagione di caffè Bali Pulina.

Giorno 6 – COSTA EST E PURA BESAKIH

Nel sesto giorno a Bali abbiamo esplorato i villaggi della costa est fino ad arrivare al tempio madre dell’isola, l’imponente Pura Besakih.

KUSAMBA

Di buon mattino siamo partiti da Ubud per raggiungere la costa orientale di Bali, fermandoci a Kusamba, un piccolo villaggio di pescatori che si trova davanti a Nusa Lembongan. Sulla spiaggia nera c’erano le tipiche barche da pesca e le capanne per la lavorazione del sale, di cui una signora ci ha spiegato il processo di estrazione e produzione.

Tipica barca colorata dei pescatori sulla spiaggia di Kusamba a Bali, Indonesia.
Signora che spiega la lavorazione del sale sulla spiaggia di Kusamba a Bali, Indonesia.
Cesti di sale nelle capanne sulla spiaggia di Kusamba a Bali, Indonesia.

PURA GOA LAWAH

Proseguendo lungo la costa abbiamo visitato il Pura Goa Lawah, che significa in balinese “Tempio della Grotta dei Pipistrelli”. Una parte del tempio è infatti incastonata nell’apertura di una grotta, dove sono ben visibili i numerosi pipistrelli appesi alle pareti. La leggenda narra che la grotta sia la tana di un serpente gigante, la divinità Naga Basuki, che si nutre proprio dei pipistrelli.

Grotta con pipistrelli nel Pura Goa Lawah a Bali.

TENGANAN

Abbiamo poi raggiunto il villaggio artigianale di Tenganan, circondato da mura e abitato da antichi discendenti dei balinesi. Nelle abitazioni con il tetto in paglia erano esposti i prodotti locali, come libri scritti su foglie di palma essiccate, chiamati lontar, ed una stoffa pregiata, chiamata kamben gringsing. Nel villaggio si svolgevano anche le corse dei galli, che erano tenuti rinchiusi in cesti intrecciati. In realtà il villaggio era piuttosto deserto al momento della nostra visita e mi è sembrato ormai ridotto ad una sorta di mercatino: se siete di strada fermatevi, ma non veniteci apposta.

Scrittura dei tradizionali libri lontar nel villaggio di Tenganan a Bali in Indonesia.
Cesti di paglia intrecciati contenenti i galli per le corse a Tenganan, Bali.

PURA BESAKIH

Dopo pranzo, siamo andati al tempio madre di Bali, il Pura Besakih. Nonostante il driver ci avesse sconsigliato di andarci, noi abbiamo insistito. In effetti, una volta pagato il biglietto e arrivati all’ingresso, alcuni ragazzi del posto hanno cercato di fregarci, facendoci credere con insistenza che dovessimo pagare un biglietto aggiuntivo. Noi ci siamo rifiutati e siamo entrati: ovviamente in gruppo è più semplice fare resistenza, ma fate attenzione per quanto possibile a non cadere in questi trucchetti.

Scalinata all'ingresso del tempio madre di Bali, Pura Besakih.
Viaggio a Bali: tetti decorati e meru dei santuari del Pura Besakih.

Il Pura Besakih è il tempio più grande e importante di Bali ed è situato sulle pendici del vulcano Agung, da cui domina tutta l’isola. Il tempio è un complesso di 23 templi, di cui il principale è il Pura Penataran Agung, costruito su sei livelli terrazzati. Il vulcano Agung è invece la montagna più alta e più venerata di Bali. Vi consiglio di visitare il Pura Besakih durante il vostro viaggio a Bali, perché è molto bello sia esteticamente sia per la posizione, oltre a rappresentare il nucleo dell’induismo balinese. Dopo la visita al maestoso tempio, siamo rientrati a Ubud nel tardo pomeriggio.

Giorno 7 – PURA TANAH LOT, SEMINYAK, ULUWATU E JIMBARAN BAY

Nel settimo giorno a Bali ci siamo diretti verso sud, nella penisola di Bukit, la zona più turistica dell’isola. Qui abbiamo visitato templi, spiagge e località di tendenza, concludendo così la nostra settimana balinese.

PURA TANAH LOT

Siamo partiti di mattina presto da Ubud carichi di bagagli, perché la sera abbiamo alloggiato a Kuta in vista del volo per Lombok la mattina successiva. La nostra prima tappa è stato il Pura Tanah Lot, un meraviglioso tempio arroccato su uno scoglio e circondato dall’oceano: proprio per la sua posizione è il tempio più scenografico di tutta Bali! Il Pura Tanah Lot è anche uno dei “templi marini” più importanti e venerati dell’isola, nonché meta di pellegrinaggi. Tuttavia la sua magnificenza non è completamente originale, perché buona parte della struttura è stata ricostruita. So che molte persone visitano il tempio al tramonto, rischiando di trovare numerosi turisti. Durante la nostra visita non c’erano tante persone, rispetto alla media di Bali, quindi la mattina può essere un buon momento per visitarlo.

Il costo di ingresso al Pura Tanah Lot è stato di 30.000 Rp (circa 2,00 euro) a persona.

Viaggio a Bali: Pura Tanah Lot circondato dalle acque dell'Oceano Indiano.

SEMINYAK

Abbiamo proseguito verso Seminyak, che insieme a Kuta, é il cuore della movida di Bali come località alla moda e centro turistico. Qui ci sono alberghi, ristoranti, locali notturni, negozi, boutique e gallerie d’arte. Abbiamo pranzato in uno dei tanti locali sulla spiaggia e ci siamo rilassati in riva all’oceano, che in questo tratto è balneabile. La spiaggia è lunga e unisce Seminyak a Kerobokan verso nord e a Kuta verso sud. Nella spiaggia ci sono parti libere e parti attrezzate, oltre alla possibilità di noleggiare l’attrezzatura per il surf. Infatti la parte meridionale di Bali è un paradiso per i surfisti.

Spiaggia di Seminyak, una delle località più alla moda di Bali, Indonesia.

ULUWATU

Al tramonto siamo andati nella punta più a sud di Bali chiamata Uluwatu, per vedere l’omonimo tempio ed assistere alla danza Kecak. Il Pura Luhur Uluwatu è un altro “tempio marino” tra i più belli di Bali, appollaiato su una roccia a picco sull’oceano, che al tramonto é davvero magico. Vicino al tempio c’è un anfiteatro all’aperto dove ogni sera al crepuscolo viene messa in scena la danza Kecak con cori, danze e fuochi. Questa danza infatti non è accompagnata da strumenti musicali ma da un coro di voci e riprende la storia del Ramayana, un poema epico hindu. La visita del tempio al tramonto con la danza Kecak è stato uno dei momenti più belli del nostro viaggio a Bali e una delle cose da non perdere assolutamente.

Il costo di ingresso al Pura Luhur Uluwatu è stato di 20.000 Rp (circa 1,20 euro) a persona.

Viaggio a Bali: tramonto sulla scogliera del Pura Luhur Uluwatu.
Danza Kecak durante il tramonto a Uluwatu a Bali, Indonesia.
Fuochi e coreografie durante la danza Kecak a Bali, Indonesia.

JIMBARAN BAY

Per concludere la settimana, abbiamo cenato sulla spiaggia di Jimbaran Bay. Su questa mezzaluna di sabbia si affacciano molti warung di pesce, che viene pescato in giornata, scelto e grigliato al momento. I tavoli poggiano direttamente sulla spiaggia e mangiare seduta con i piedi nudi nella sabbia mi ha dato una piacevole sensazione di libertà. Questo è stato il finale perfetto per salutare la splendida isola di Bali.

COME ORGANIZZARE UN TOUR DI BALI

Nel nostro viaggio a Bali abbiamo trascorso i primi due giorni a nord dell’isola senza driver ed i successivi cinque giorni a Ubud, affidandoci ad un driver per le escursioni in giornata. In particolare, abbiamo dedicato una giornata alla visita di Ubud e quattro giorni alle escursioni, organizzate contattando dall’Italia il tour operator locale Bali Safest Driver. Il nostro riferimento è stato Panji, con cui abbiamo concordato via mail l’itinerario e gli orari delle quattro giornate. Panji ha continuato a restare in contatto con noi tramite whatsapp anche quando eravamo sul posto, ma non è stato il nostro driver. Per i primi due giorni abbiamo avuto Nyoman e poi Wayan: entrambi sono stati affidabili, disponibili e preparati, arricchendo di note storiche e culturali il nostro tour.

Tour di Bali con il pullmino dell'agenzia locale di Bali Safest Driver.

Molte persone preferiscono muoversi a Bali in autonomia, magari noleggiando uno scooter direttamente in loco: l’isola non è piccola e le distanze per raggiungere alcuni punti possono essere lunghe, quindi non ideali da percorrere in scooter. Vi consiglio anche di escludere il noleggio di un’auto, soprattutto per la guida indonesiana. Valutate bene le cose da vedere e la possibilità di affidarvi ad un driver.

Il costo del tour per quattro giorni è stato di 4.000.000 Rp (circa 240,00 euro) totali per 6 persone, inclusivo di pullmino da 13 posti, parcheggi e driver parlante inglese. Per maggiori info: http://www.balisafestdriver.com.

COME RAGGIUNGERE BALI DA GIAVA

Per raggiungere Bali da Giava noi abbiamo preso un traghetto, che è salpato dal porto di Ketapang, nell’estremità orientale di Giava, ed è arrivato in circa 1 ora al porto di Gilimanuk, sulla punta occidentale di Bali. Al momento del nostro viaggio i traghetti per questa tratta partivano ogni 30 minuti ed il costo del biglietto era di 7.500 Rp (circa 0,50 euro) a persona. Nel nostro caso il biglietto del traghetto per Bali era incluso nel tour di 2 giorni tra i vulcani Bromo ed Ijen, che si è appunto concluso con l’arrivo a Ketapang.

Nave che salpa dal porto di Ketapang a Giava per raggiungere il porto di Gilimanuk a Bali, Indonesia.
Sulla nave attraverso lo stretto di Bali in Indonesia.

A meno che non vi spingiate fino all’estremo est di Giava, per cui vale la pena prendere il traghetto, il modo migliore per raggiungere Bali da Giava resta l’aereo. A Giava ci sono diversi aeroporti, come quello di Giacarta, Yogyakarta o Surabaya, che hanno voli diretti su Bali quotidianamente. Le principali compagnie sono Lion Air, Air Asia, Garuda Indonesia e Batik Air. A Bali c’è il solo Aeroporto Internazionale di Denpasar.

DOVE DORMIRE A BALI

Al contrario di quanto si possa pensare, Bali offre alloggi per tutte le tasche e si possono trovare posti stupendi a prezzi economici. A parte i resort di lusso più costosi e con prezzi allineati a quelli occidentali, gli alloggi di livello medio e le guest house possono in realtà essere di ottima qualità e soddisfare tutte le esigenze.

TRIJAYA GUEST HOUSE

Nelle prime due notti a Pemuteran abbiamo alloggiato alla Trijaya Guest House, situata lungo la strada principale della cittadina. Il proprietario Komang ci ha dato il benvenuto con un tè al riso rosso, un tipo di riso pregiato coltivato nelle risaie di Jatiluwih. L’accoglienza e la cura dei dettagli sono davvero una peculiarità dei balinesi e la Trijaya Guest House non fa eccezione. I bungalow sono avvolti da un bellissimo giardino tropicale con un tempio e la statua di Ganesh. Le camere in stile balinese sono pulite ed il bagno all’aperto ha la doccia a cascata, con l’unica pecca di avere solo l’acqua fredda. Abbiamo usufruito anche della lavanderia ed i vestiti ci sono tornati perfettamente piegati e profumati. La Trijaya Guest House ha segnato il nostro primo incontro con Bali ed è stato subito amore!

Il costo a notte con colazione è stato di 20,00 euro a persona. Per info e prenotazioni vi rimando al sito di booking.com: https://www.booking.com/hotel/id/trijaya-guest-house.it.html.

Giardino tropicale con un tempio induista alla Trijaya Guest House di Pamuteran a Bali.

BLISS UBUD SPA

Per le notti a Ubud abbiamo alloggiato al Bliss Ubud Spa, un resort più sofisticato degli alloggi precedenti, con bungalow immersi nelle risaie, un ristorante, una piscina all’aperto e la spa. Le camere sono essenziali, con arredamento in legno, ordinate e pulite. Il resort è a 20 minuti di cammino dal centro di Ubud e la sua posizione ci ha permesso di alternare le giornate di escursioni a momenti di puro relax avvolti dalla natura.

Il costo a notte con colazione è stato di 25,00 euro a persona. Per info e prenotazioni vi rimando al sito di booking.com: https://www.booking.com/hotel/id/bliss-bungalow-ubud.it.html.

Piscina in mezzo alle risaie al Bliss Ubud Spa a Bali, Indonesia.

Durante il viaggio a Bali sono rimasta colpita dalla forte spiritualità balinese, che rende quest’isola unica nel suo genere. Purtroppo la massiccia presenza di turisti spesso intacca questa magia. Mi piacerebbe un giorno tornare a Bali per visitare zone più remote dell’isola e respirare l’autentica aura mistica che la pervade.

Guida di viaggio suggerita:

Vuoi saperne di più sul mio viaggio in Indonesia? Allora leggi anche:

Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp
LinkedIn
Silvia D'amico | viaggiconme.it | Blog di Viaggi

Silvia D'Amico

viaggiconme.it

Mi chiamo Silvia e amo viaggiare. Ho un debole per il Mondo in generale e per Londra in particolare. Nei miei viaggi non manca mai la compagnia, lo zaino in spalla e un buon programma. Dalla mia passione per il viaggio nasce ViaggiConMe, uno spazio per condividere racconti, consigli ed informazioni, tratti dalle mie esperienze di viaggiatrice ed organizzatrice, con chiunque voglia visitare le stesse mete.

Commenti

Iscriviti alla newsletter

Iscrivendoti sarai aggiornato ogni mese
sulle mie avventure e proposte di viaggio!
Iscrivendoti accetti la Privacy Policy

Ultimi post

Cosa fare e vedere a Terceira: itinerario di 4 giorni nella terza isola delle Azzorre
Viaggio alle Florida Keys: cosa fare e vedere in 4 giorni tra Key Largo e Key West
Cosa fare e vedere ad Atene in 3 giorni: un viaggio nella Grecia antica e non solo
Cosa vedere a New York la prima volta: itinerario di 5 giorni a Manhattan
Viaggio a Bali: itinerario di 7 giorni per visitare la magica isola indonesiana
Escursione di 2 giorni tra il vulcano Bromo e l'Ijen nel mio viaggio in Indonesia
1 2 3 4 5 6

Categorie Popolari