Viaggio in Danimarca: itinerario di 3 giorni a Copenaghen

Non più Amsterdam e non ancora Stoccolma, così mi piace definire Copenaghen. La capitale della Danimarca raccoglie in sé i tratti distintivi delle sue “vicine di casa”: lo spirito giovane, le mille biciclette ed i canali punteggiati da imbarcazioni mi ricordano Amsterdam; le case colorate, le isole e la forte tradizione marittima mi ricordano Stoccolma. I tanti volti della città convivono con l’essenza regale, che prende forma nei palazzi reali, nei giardini incantati e nelle eleganti piazze. Ho avuto il piacere di visitare Copenaghen durante un weekend di ottobre nel 2014 e in questo post vi racconto il mio itinerario di 3 giorni attraverso i luoghi imperdibili della città.

1° GIORNO

Radhuspladsen (Piazza del Municipio)

Il punto di partenza del nostro itinerario a Copenaghen è la Radhuspladsen (Piazza del Municipio), la piazza più grande della città, situata nel cuore dell’Indre By o Centro. Nella piazza c’è la Statua dei Suonatori di Lur, donata dalla Fondazione Carlsberg per celebrare il centenario di J.C. Jacobsen, la Statua di Hans Christian Andersen, lo scrittore danese di fiabe più famoso al mondo, e il Radhus (Municipio).

Quartiere Latino

Ci addentriamo nel Quartiere Latino, uno dei più antichi della città. Qui si trova la sede dell’Università di Copenaghen, la più antica del paese fondata nel 1479 da Cristiano I. La lingua ufficiale dell’università era il latino, da cui appunto il nome del quartiere.

Vicino all’università c’è la Trinitatis Kirke, costruita tra il 1637-1656 per gli studenti e i docenti. L’interno è bianco con lampadari dorati e panche in legno, senza quadri o affreschi, come spesso si vede nelle chiese protestanti. Due cose mi hanno colpito in particolare: le panche rivolte una di fronte all’altra e le insegne in legno sulla balconata con alcuni numeri che si riferiscono alle letture del giorno.

Nel quartiere c’è anche la Vor Frue Kirke (Cattedrale di Nostra Signora), inaugurata nel 1829 in stile neoclassico. Nella torre ci sono quattro campane di cui una è la campana più antica della Danimarca (1490) e un’altra è la campana più grande del paese, con un peso di 4 tonnellate!

Esterno della Vor Frue Kirke o Cattedrale di Nostra Signora a Copenaghen, Danimarca.

Rundetaarn (Torre Rotonda)

Una delle cose da inserire in un itinerario a Copenaghen è la salita sulla Rundetaarn (Torre Rotonda), che si trova nel Quartiere Latino ed è parte integrante della struttura della Trinitatis Kirke. La torre è stata costruita da Cristiano IV tra il 1637-1642 con la funzione di osservatorio astronomico ed è rimasta in funzione fino al 1861. E’ alta 34.8 metri e per arrivare in cima si percorre una rampa, chiamata Spiral Walk. La rampa serviva per trasportare gli strumenti astronomici fino all’osservatorio e ruota 7.5 volte intorno al pilastro centrale della torre. Pur non essendo la torre più alta della città, dalla sua terrazza si gode di una bella vista su Copenaghen. Sulla facciata si trova un rebus che significa: “Che il Signore, la corretta Dottrina e la Giustizia penetrino nel cuore del sovrano Cristiano IV, 1642”.

La durata media della visita è di 45 minuti. La visita alla torre è inclusa nella Copenaghen Card. Per maggiori info: http://www.rundetaarn.dk.

Cosa vedere in un itinerario a Copenaghen: esterno della Rundetaarn o Torre Rotonda.

Strøget

A sud del Quartiere Latino imbocchiamo Strøget, la via pedonale più lunga del mondo e la principale via dello shopping della città. Questa via è lunga circa 1,5 km ed è costeggiata da negozi, fast food e locali per mangiare. Lungo Strøget si incontrano anche quattro piazze: Gammeltorv e Nytorv, dove ci sono rispettivamente la Fontana della Carità e il Palazzo di Giustizia; Amagertorv, una piazza molto animata con la Fontana della Cicogna; infine Kogens Nytorv (Nuova Piazza del Re), una grande piazza circolare con la Statua di Cristiano V, dove avvenivano le esecuzioni capitali nel medioevo.

Negozi e locali lungo Strøget, la via commerciale di Copenaghen, Danimarca.

Dopo pranzo, arriviamo all’imbarco di Gammel Strand per partecipare al Grand Canal Tour e ammirare la città dai suoi canali. Il tour dura un’ora e per me è stato un modo rilassante per vedere la città da un’altra prospettiva, quindi lo suggerisco tra le cose da inserire in un itinerario a Copenaghen.

Il Grand Canal Tour è incluso nella Copenaghen Card, ma non si può prenotare ed è sufficiente arrivare 15 minuti prima all’imbarco. Per info: https://www.stromma.com/en-dk/copenhagen/.

Grand Canal Tour a Copenaghen, Danimarca.
Cosa fare a Copenaghen: tour in barca tra i canali.

Nyhavn (Porto Nuovo)

Raggiungiamo il Nyhvan, che significa Porto Nuovo, un pittoresco canale costeggiato da case colorate in stile olandese del XVII-XVIII secolo e da antichi velieri. Nyhavn è la cartolina della città e da non perdere tra i luoghi da vedere a Copenaghen.

Il canale è stato costruito tra il 1670-1673 da Cristiano V per collegare l’Inderhavn (Porto Interno) a Kogens Nytorv. Nel 1600 era un luogo di ritrovo per i marinai, nonché una zona malfamata e piena di bordelli. Oggi è un elegante canale, ricco di locali per magiare con tavoli all’aperto, che attirano turisti e gente del posto. All’inizio del canale c’è un’enorme ancora in memoria dei marinai danesi che persero la vita nella seconda guerra mondiale, mentre ai numeri 20, 67 e 18 visse lo scrittore Hans Christian Andersen in diversi periodi della sua vita.

Cosa vedere in un itinerario a Copenaghen: case colorate e barche a Nyhvan o Porto Nuovo.

Vi consiglio di fare una sosta al piccolo Museo dell’Ambra, situato all’inizio del canale, che ospita un’esposizione del cosiddetto “Oro del Nord”. Nella piccola esposizione si trovano pezzi di ambra di differenti origini, tra cui il pezzo più grande mai trovato in Danimarca dal peso di circa 4 Kg! Viene inoltre illustrato il processo di formazione e di recupero dell’ambra.

La durata media della visita è di 30 minuti. L’ingresso è incluso nella Copenaghen Card. Per maggiori info: https://www.houseofamber.com/eng/museum/copenhagen-amber-museum.

Esterno del Museo dell'Ambra a Copenaghen, Danimarca.

Sirenetta

Dal Nyhavn passeggiamo lungo la banchina fino alla maestosa Fontana di Gefion, che raffigura la Dea Gefion al comando di quattro buoi. Secondo la leggenda la Dea trasformò i suoi figli in buoi per arare la terra sulla quale avrebbe regnato, cioè la Zelanda (l’isola su cui sorge Copenaghen). Oltre la fontana ci attende seduta su uno scoglio la statua della Sirenetta, un omaggio al personaggio della fiaba di Hans Christian Andersen e simbolo della città.

Fontana di Gefion al tramonto a Copenaghen, Danimarca.
Cosa vedere in un itinerario a Copenaghen: la statua della Sirenetta.

La statua è stata commissionata agli inizi del 1900 da Carl Jacobsen, figlio del fondatore del birrificio Carlsberg. Per alcuni è piccola, è in una brutta posizione ed è solo un’attrazione turistica: a me invece quella Sirenetta sugli scogli è piaciuta! L’espressione malinconica della statua riprende il personaggio della fiaba di Hans Christian Andersen ed è ancora più romantica se si pensa che lo scultore Edvard Eriksen prese la moglie come modella per la sua realizzazione. Negli anni la statua è stata oggetto di atti di vandalismo e quella che vediamo oggi non è l’originale, ma è fatta di un materiale più resistente.

Giardini di Tivoli

Dopo cena andiamo ai bellissimi Giardini di Tivoli, per vederli avvolti dalla magia delle luci. Questo è un luogo da non perdere nel vostro itinerario a Copenaghen e vi consiglio di venirci di sera, perché secondo me ha un fascino fiabesco.

Tivoli è uno dei parchi divertimento più antichi del mondo ed è stato fondato nel 1843 da Cristiano VIII, con lo scopo di creare uno spazio cittadino dedicato allo svago. All’interno del parco ci sono giostre, costruzioni esotiche, come il prestigioso Hotel Nimb, padiglioni per spettacoli teatrali, un lago, ristoranti e chioschi. Questo mix di elementi crea un ambiente surreale, distaccato dalla realtà urbana circostante, che ricorda quasi il paese dei balocchi! Nel 1950 persino Walt Disney visitò i Giardini di Tivoli e ne trasse ispirazione per il suo primo parco divertimenti: Disneyland.

L’ingresso al parco è incluso nella Copenaghen Card, ma bisogna pagare per salire sulle singole attrazioni e per vedere gli spettacoli in programma. Per maggiori info: http://www.tivoligardens.com.

I Giardini di Tivoli illuminati di sera a Copenaghen, Danimarca.
Cosa vedere in un itinerario a Copenaghen: Giardini di Tivoli illuminati e decorati per Halloween.

2° GIORNO

Rosenborg Slot (Palazzo di Rosenborg)

Dedichiamo la mattinata alla visita del Rosenborg Slot, dove sono custoditi i gioielli della corona. Il palazzo fu inizialmente costruito come residenza estiva del Re Cristiano IV tra il 1606-1633, ma divenne residenza ufficiale dei sovrani successivi fino a Federico IV. All’interno del palazzo ci sono 24 stanze disposte su tre piani, che presentano alcuni arredi originali. Degna di nota è la Sala Lunga, un enorme salone con pavimento di marmo, arazzi alle pareti e stucchi sul soffitto, che custodisce un trono da re in dente di narvalo del 1665 e un trono da regina in argento del 1731. Nei sotterranei del palazzo si trovano i preziosi Gioielli della Corona, appartenuti ai reali della dinastia.

Vi consiglio di fare una passeggiata nei Kongens Have, i giardini reali più antichi della Danimarca che circondano il palazzo. Questi giardini sono un luogo incantevole per passeggiare, circondati da aiuole fiorite e dalle statue di personaggi illustri, come Hans Christian Andersen e la regina Carolina Amalia. Non c’è da stupirsi che il Rosenborg Slot fosse il posto preferito dal re Cristiano IV!

La visita al palazzo e ai gioielli della corona dura circa 1.30h ed è inclusa nella Copenaghen Card. Per maggiori info: http://www.kongernessamling.dk/en/rosenborg/.

Esterno del Rosenborg Slot con i giardini a Copenaghen, Danimarca.
Esterno in mattoni rossi con torrette del Palazzo di Rosenborg a Copenaghen, Danimarca.

Amalienborg Slot (Palazzo di Amalienborg)

Con una passeggiata raggiungiamo l’Amalienborg Slot, nell’aristocratico quartiere di Frederiksstaden. Il Palazzo di Amalienborg è un complesso di quattro palazzi in stile rococò disposti intorno ad una piazza ottagonale ed è la sede della famiglia reale danese dal 1794.

In senso orario partendo da sud ovest troviamo il Palazzo di Cristiano VII, dove la regina riceve gli ospiti stranieri, il Palazzo di Cristiano VIII, dove si trova l’Amalienborgmuseet, il Palazzo di Federico VIII, dove abitano i principi ereditari Federico e Mary di Danimarca, e il Palazzo di Cristiano IX, dove risiedono la regina Margherita II di Danimarca e il principe consorte Henrik. La bandiera danese issata sul Palazzo di Cristiano IX indica la presenza dei sovrani.

Ogni giorno alle h12.00 nella piazza di Amalienborg si svolge il cambio della guardia. Le guardie partono alle h11.30 dal Palazzo di Rosenborg e arrivano fino al Palazzo di Amalienborg.

Cambio della guardia all'Amalienborg Slot a Copenaghen, Danimarca.

Marmorkirken (Chiesa di Marmo)

L’Amalienborg Slot è collegato dall’Asse d’Oro alla Marmorkirken, costruita in marmo norvegese. La costruzione di questa chiesa iniziò nel 1749, ma fu ultimata solo nel 1894 per mancanza di fondi. La chiesa presenta una cupola con un diametro di 31 metri fatta sul modello della Basilica di San Pietro a Roma. Vi consiglio di entrare per dare un’occhiata!

Veduta della cupola della Marmorkirken a Copenaghen, Danimarca.

Birrificio Carlsberg

Dopo pranzo, raggiungiamo il quartiere di Vesterbro per una visita al vecchio birrificio della Carlsberg. Qui potremo immergerci nella storia del marchio fondato da J.C. Jacobsen nel 1847 e assaporare una pinta di birra alla fine del tour! Non dimenticatevi di immortalare l’Elephant Gate, l’icona dell’edificio che ospita il Carlsberg Museum&Business Center. Anche se non siete amanti della birra, vi consiglio di inserire questa tappa nel vostro itinerario a Copenaghen perché è un luogo legato alla storia della città.

Per info: http://www.visitcarlsberg.com/.

Cortile con carro di botti del Birrificio Carlsberg a Copenaghen, Danimarca.

3° GIORNO

Christianshavn

Iniziamo la giornata con una passeggiata a Christianshavn, uno dei principali quartieri di Copenaghen. Questa zona è stata fondata da Cristiano IV nel 1611 sia a scopo difensivo sia per creare una nuova area mercantile sul modello delle cittadine olandesi. Il quartiere è attraversato dall’omonimo canale, su cui si affacciano case in stile olandese e barche, che gli valgono il nome di “Piccola Amsterdam”.

Christianshavn è un quartiere tranquillo, con un’ampia scelta di caffè e ristoranti, e luogo ideale per fare una camminata: percorrendo la Overgaden Neden Vandet (Via Superiore Sotto l’Acqua) e la Overgaden Oven Vandet (Via Superiore Sopra l’Acqua) costeggiamo il Christianshavn Kanal, respirando l’atmosfera marittima di un tempo.

Case colorate e barche a Christianshavn a Copenaghen, Danimarca.
Passeggiata lungo il Christianshavn Kanal a Copenaghen, Danimarca.

Christiania

Un itinerario a Copenaghen non sarebbe completo senza scoprire il suo lato più insolito nascosto a Christiania, un quartiere hippie fondato negli anni ’70 da un gruppo di ribelli. Inizialmente gli abitanti del quartiere hanno fondato una società con leggi proprie, dove non pagavano le tasse e dove era consentito lo spaccio di droghe. Oggi è obbligatorio il pagamento delle tasse ed è vietato lo spaccio di droghe pesanti, ma resta consentito quello di droghe leggere. Queste sono vendute dai chioschi lungo la via principale chiamata Pusher Street. L’atmosfera di Christiania è ancora molto hippie e la gente vive dentro baracche o palazzine decadenti, in contrasto con l’ordine che contraddistingue il resto della città. Per abitare qui bisogna essere introdotti da qualcuno che già vive nella comunità.

Vor Freslers Kirke (Chiesa del Nostro Salvatore)

Raggiungiamo la Vor Freslers Kirke per salire sulla sua vertiginosa torre a chiocciola, che spicca tra i tetti rossi della città. La chiesa è stata costruita per volere di Cristiano V e consacrata nel 1696 dopo 14 anni di lavori. In stile barocco, con l’esterno in mattoni rossi, presenta un altare del 1732, in cui è raffigurata la scena di Gesù nell’orto di Getsemani, un organo in legno del 1698 e un fonte battesimale donato dalla moglie di Federico IV nel 1702 con la speranza di avere un figlio. La struttura dell’organo poggia sulle statue di due elefanti, un simbolo che spesso ricorre in città.

La torre originale con la guglia a chiocciola è stata aggiunta nel 1752 ed è stata costruita in legno di quercia con una ringhiera in ferro dorato. Per raggiungere la sommità bisogna affrontare 400 gradini su scale in legno con passaggi stretti e ripidi. Vale assolutamente la pena salire per la meravigliosa veduta sulla città, ma per chi soffre di vertigini non sarà un’impresa semplice!

La durata media della visita alla torre è di circa 45 minuti ed è inclusa nella Copenaghen Card. Per maggiori info: http://www.vorfrelserskirke.dk.

Cosa vedere in un itinerario a Copenaghen: torre a chiocciola della Vor Freslers Kirke o Chiesa del Santo Salvatore.
Veduta di Copenaghen dalla torre della Vor Freslers Kirke.

Christians Kirke

Proseguiamo verso la Christians Kirke, costruita tra il 1754-1759 in stile rococò per la comunità tedesca di commercianti e artigiani che risiedeva a Christianshavn. Vi consiglio di inserire questa chiesa nel vostro itinerario a Copenaghen perché ha un interno insolito: presenta tre piani di balconate in legno lungo i tre i lati della pianta rettangolare e ricorda un teatro!

Slotsholmen

Concludiamo il nostro itinerario a Copenaghen ritrovando le origini della città sull’isolotto di Slotsholmen. Il vescovo Absalon fece costruire qui una fortezza nel 1167. Oggi le rovine della fortezza si trovano sotto il Christiansborg Slot, sede del parlamento, degli uffici del primo ministro e dell’alta corte di giustizia. L’attuale Palazzo di Christiansborg risale al 1928, perché i precedenti palazzi sono stati distrutti da due incendi.

Esterno del Christiansborg Slot a Copenaghen, Danimarca.

Sull’isola di Slotsholmen è visibile anche la guglia della Børsen (Palazzo della Borsa), formata da quattro code di drago che si intrecciano con tre corone sulla punta, simbolo dei tre regni scandinavi (Danimarca, Norvegia e Svezia). Infine, non passa di certo inosservato il brillante edificio dal nome Den Sorte Diamant (Diamante Nero) aperto nel 1999, che raccoglie tutti i libri pubblicati in Danimarca e che fa parte della Biblioteca Reale. La parte esterna del Diamante Nero è fatta di un luccicante granito nero dello Zimbabwe.

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Silvia D'amico | viaggiconme.it | Blog di Viaggi

Silvia D'Amico

viaggiconme.it

Mi chiamo Silvia e amo viaggiare. Ho un debole per il Mondo in generale e per Londra in particolare. Nei miei viaggi non manca mai la compagnia, lo zaino in spalla e un buon programma. Dalla mia passione per il viaggio nasce ViaggiConMe, uno spazio per condividere racconti, consigli ed informazioni, tratti dalle mie esperienze di viaggiatrice ed organizzatrice, con chiunque voglia visitare le stesse mete.

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