Ciò che nel settembre del 2018 ha spinto me e Marco a visitare Wroclaw (in italiano Breslavia) è stata la voglia di scoprire una città europea fuori dai classici itinerari turistici, oltre al piacere di tornare in Polonia, un paese di cui avevo un bellissimo ricordo. Breslavia è il capoluogo della Slesia ed è soprannominata la Venezia Polacca, perché si estende su 12 isole unite da oltre 100 ponti sull’Oder. Gli scorci panoramici sul fiume e le case colorate del centro storico sono solo alcune delle bellezze di questa città, che nasconde davvero tante sorprese. Ad esempio, avete mai sentito parlare degli gnomi di Breslavia? Oppure, sapevate che Breslavia è stata Capitale Europea della Cultura nel 2016 e European Best Destination nel 2018? Scoprite con me le sue meraviglie: vi racconto cosa fare e vedere a Breslavia in 3 giorni sulla base della mia esperienza.
GIORNO 1
1. Piazza del Marcato (Rynek) e Piazza del Sale (Plac Solny)
Il nostro itinerario di 3 giorni a Breslavia non poteva che iniziare dalla Piazza del Mercato (Rynek), il cuore pulsante della città. Questa piazza è la seconda più grande della Polonia (dopo quella di Cracovia), nonché una delle più grandi d’Europa. La Piazza del Mercato ha avuto origine nel XIII secolo, ma gran parte degli edifici è stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita negli anni 1953-1960. Con lo sguardo perso tra i colori pastello dei 60 edifici che la circondano, abbiamo ammirato questa grandiosa opera di ricostruzione. Sul lato ovest della piazza c’è la Fontana Zdroj, che prende il nome dal sindaco Bogdan Zdrojewski, il quale ne ordinò la realizzazione nel 1996, mentre sul lato est c’è l’antica gogna. Sul lato sud si trova l’Ufficio Turistico per informazioni sulla città (troverete anche la mappa degli gnomi!), sui walking tour e sugli eventi del mese.
A partire dalla Piazza del Mercato, si incontrano oltre 300 statuette di gnomi in bronzo sparse per la città, che rappresentano una peculiarità di Breslavia. Queste statuette sono un tributo ai movimenti di protesta politica dell’Alternativa Arancione, che negli anni ’80 utilizzava le immagini degli gnomi per mettere in imbarazzo il regime comunista.
A sud-ovest della Piazza del Mercato siamo giunti nella Piazza del Sale (Plac Solny), dove, dal medioevo fino al XIX secolo, si vendeva il sale. Oggi la piazza ospita dei chioschi che vendono fiori in tutti i giorni dell’anno.
2. Municipio (Ratusz)
Al centro della Piazza del Mercato c’è un complesso di edifici che comprende il Municipio (Ratusz), un capolavoro di architettura gotica la cui costruzione è iniziata nel XIII secolo ed è proseguita per oltre 250 anni. L’elemento che più ha colpito la nostra attenzione è la facciata orientale, che unisce tre diversi stili architettonici con un frontone riccamente decorato e un orologio astronomico del 1580. Abbiamo apprezzato anche la raffinata facciata meridionale, ricoperta da figure ornamentali e statue. La facciata occidentale è quella meno elaborata ed ospita il portale barocco di ingresso al Municipio. L’edificio è sormontato da una torre con orologio del XVI secolo, mentre gli interni in stile gotico accolgono il Museo di Arte Borghese, che è una sezione del Museo Civico. Noi non abbiamo visitato l’interno del Municipio, ma se avete tempo tenetelo in considerazione.
Per info su costi e orari del Museo Civico (mail: muzeum@mmw.pl): https://muzeum.miejskie.wroclaw.pl/en/.
3. Chiesa di Santa Elisabetta
A nord est della Piazza del Mercato abbiamo raggiunto la Chiesa di Santa Elisabetta, dedicata alla figlia del re di Ungheria Andrea II, canonizzata nel 1235. La chiesa è in stile gotico e risale al XIV secolo, ma ha subito diversi danni nel tempo ed è stata ricostruita l’ultima volta dopo un grande incendio nel 1976. Sull’altare c’è un dipinto della Madonna nera di Częstochowa, mentre sparse sui muri ci sono lapidi di nobili e patrizi. Sono degne di nota anche le vetrate dai colori intensi ed il pulpito nero in marmo italiano. Dopo avere visitato l’interno della chiesa siamo saliti sulla torre campanaria alta 91 metri, superando i suoi 300 gradini, per ammirare la meravigliosa Piazza del Mercato dall’alto.
Il costo della salita al campanile è stato di 7,00 PLN (złoty polacco). Orari di apertura della chiesa e campanile: h10.00-18.00. Le visite non sono consentite durante le messe. Per info aggiornate (tel: +48 71 343 16 38): http://www.elzbieta.archidiecezja.wroc.pl/.
Fanno da sipario alla Chiesa di Santa Elisabetta due edifici chiamati Hansel e Gretel, che sono uniti da un arco barocco del 1728, a simboleggiare una coppia che si tiene per mano. Risalenti rispettivamente al XVI e XVIII secolo, sono ciò che resta di quello che era l’ingresso del cimitero della chiesa.
4. Via delle Antiche Macellerie (Stare Jatki)
In 5 minuti a piedi siamo arrivati alla Via delle Antiche Macellerie, a nord della Chiesa di Santa Elisabetta. In questo vicolo medievale c’erano i punti vendita della carne fresca, che oggi sono gallerie d’arte. All’inizio del vicolo abbiamo incontrato il monumento in bronzo del 1997 dedicato agli animali da macello, mentre lungo la stradina abbiamo visto lo scolo in pietra che veniva usato per eliminare le acque sporche.
5. Mercato coperto (Hala Targowa)
Per l’ora di pranzo abbiamo raggiunto l’Hala Targowa, il mercato coperto di Breslavia, che è stato costruito tra il 1906 e 1908. Oggi la struttura presenta esterni in mattoni rossi ed interni con arcate in cemento armato e si estende su più piani. Nel mercato si vende di tutto, come frutta, verdura, formaggi, carne, utensili da cucina, fiori, abbigliamento e ceramiche, ed è sicuramente un’ottima tappa per il pranzo o per una pausa. Noi abbiamo mangiato al chiosco Grilled Steak Bar, che, nonostante il nome, propone piatti autentici della cucina polacca. Dopo pranzo ci siamo fermati da Herbaciarnia Targowa, una sala da thè vintage, situata in un angolo nascosto del mercato, che vi consiglio assolutamente di cercare se siete amanti del thè o del caffè.
Orari di apertura del mercato: h08.00-18.30, chiuso di domenica. Per info aggiornate (tel: +48 71 343 84 57/ mail: ht@tradycjaijakosc.com.pl): http://tradycjaijakosc.com.pl/hala-targowa.html.
6. Old Town Promenade
Dopo pranzo, abbiamo approfittato della giornata di sole per fare due passi lungo la Old Town Promenade, la passeggiata che costeggia il fiume Oder e si estende dal Ponte di Sabbia (Most Piaskowy) fino al Ponte Grunwald (Most Grunwaldzki). La costruzione della Promenade risale agli inizi del 1800 ed è stata modernizzata tra il 2015-2016. Quest’area è il luogo ideale per una pausa all’aria aperta. Ci siamo quindi rilassati sulle gradinate che discendono verso il fiume, ammirando l’Isola della Cattedrale (Ostrów Tumski) proprio di fronte a noi.
7. Panorama di Raclawice
In 5 minuti a piedi siamo arrivati nel luogo in cui è custodito il Panorama di Raclawice, un diorama che rappresenta la Battaglia di Raclawice avvenuta nel 1794 tra l’esercito Polacco e quello Prussiano. L’enorme tela circolare è stata realizzata nel 1894, in occasione del centenario della battaglia, e misura 15 m di altezza e 114 m di lunghezza. Il diorama o panorama è una forma d’arte molto diffusa nel XIX secolo e la sua particolarità è quella di far sentire lo spettatore nel mezzo della scena, grazie alle tecniche di prospettiva e all’ambientazione artificiale. Vi consiglio di inserire questa tappa tra le cose da vedere a Breslavia, perché è davvero particolare. Se volete garantirvi l’ingresso per uno specifico giorno e orario, vi suggerisco di acquistare i biglietti online. Prendendo i biglietti il giorno stesso, noi abbiamo dovuto attendere: l’ingresso avviene ogni 30 minuti per un numero limitato di persone.
Audioguida disponibile in italiano. La visita dura in media 40 min. Per info su costi e orari: http://bit.ly/2ULkuA0.
GIORNO 2
1. Università di Breslavia
Mai avrei pensato di trovare così tanta bellezza dentro un’università! Quella di Breslavia è stata eretta negli anni 1728-1737 e, oltre a svolgere la funzione accademica, dal 1992 ospita il Museo dell’Università di Breslavia. L’edificio si affaccia sulla Piazza dell’Università, dove si trova una fontana con la statua dello Spadaccino, e si entra da un portale barocco blu con rifiniture in oro, che preannuncia la sontuosità degli interni.
Nel museo abbiamo visitato due sale meravigliosamente barocche: l’Oratorio Mariano e l’Aula Leopoldina. L’Oratorio Mariano si chiama così perché ospitava la Cappella Mariana, annessa all’università nel 1810 ed utilizzata come sala concerti. Durante la Grande Guerra l’aula è stata gravemente danneggiata e nel 1997 è stata riaperta come sala per concerti e conferenze. La sala è un tripudio di barocco che culmina negli affreschi del soffitto, dove sono rappresentate scene di vita della Vergine Maria. Non amo gli eccessi, ma questa bellezza inattesa mi ha lasciato davvero a bocca aperta. L’Aula Leopoldina è una sala cerimoniale altrettanto magnifica, con podio, cattedra e panche in legno, i dipinti dei padri fondatori dell’università alle pareti ed il soffitto di affreschi.
La nostra visita al Museo dell’Università è terminata sulla terrazza panoramica della Torre Matematica, un tempo usata come osservatorio. Vi consiglio di inserire il Museo dell’Università tra le cose da vedere a Breslavia, perché è uno di quei posti che non ti aspetti. Ci sono diverse tipologie di biglietto e con quello da 3 sale (Oratorio Mariano, Aula Leopoldina e Torre) siamo rimasti soddisfatti.
Audioguida disponibile in italiano. La visita dura in media 1h. Per info su costi e orari: http://muzeum.uni.wroc.pl/.
2. Isola di Sabbia (Wyspa Piasek)
In 10 minuti a piedi abbiamo raggiunto il Ponte di Sabbia (Most Piaskowy), il più antico ponte di Breslavia, che fa da anticamera all’Isola di Sabbia (Wyspa Piasek). L’isola si chiama così perché ospita la Chiesa di Nostra Signora sulla Sabbia, costruita nell’attuale aspetto in stile gotico tra il XIV-XV secolo. Sull’isola ci sono altri punti di interesse che non abbiamo visitato, come la Chiesa Ortodossa dei Santi Cirillo e Metodio e la Biblioteca dell’Università. Abbiamo preferito passeggiare sull’isola e sugli isolotti circostanti, godendoci gli spazi verdi e gli scorci panoramici sul fiume Oder.
3. Isola della Cattedrale (Ostrów Tumski)
Passando sul Ponte della Cattedrale (Most Tumski) siamo arrivati nel luogo in cui è stata fondata Breslavia intorno al XI secolo, l’Isola della Cattedrale (Ostrów Tumski). All’imbocco del ponte ci sono la statua di Sant’Edvige, santa patrona della Slesia, e di San Giovanni Battista, santo patrono di Breslavia. Il ponte è disseminato di lucchetti, apposti dagli innamorati, e per questo è anche chiamato “Ponte dell’Amore”. A rendere il tutto ancora più romantico, ci pensa il lampionaio che ogni sera al tramonto accende manualmente tutte le 103 lampade a gas, che illuminano il ponte e le strade dell’isola. Per godere di questa atmosfera suggestiva, vi consiglio di fare un giro sull’isola anche al crepuscolo. Se sarete fortunati, incontrerete il lampionaio!
Oggi l’Isola della Cattedrale non è più una vera isola, perché nel corso del XIX secolo è stato riempito lo spazio in cui passava il fiume Oder. Percorrendo ulica Katedralna siamo arrivati ai piedi dell’imponente Cattedrale di San Giovanni Battista, la prima chiesa in stile gotico e mattoni della Polonia, la cui costruzione iniziò nel XIII secolo. Sono degni di nota il raffinato portale di ingresso medievale, il trittico d’oro dell’altare e le cappelle barocche di Santa Elisabetta e degli Elettori. La Cattedrale ha due guglie gotiche, che svettano a 97 m di altezza e sono visibili da molti punti della città. Con un’ascensore abbiamo raggiunto la terrazza panoramica su una delle due torri per ammirare l’isola dall’alto. Sull’isola ci sono altri punti di interesse, come la Chiesa di San Pietro e Paolo, il Giardino Botanico, il Museo dell’Arcidiocesi e la Chiesa di Santa Croce, che non abbiamo visitato.
Il costo della salita alla torre è stato di 7,00 PLN. Orari di apertura della torre: h09.30-16.00 lun-giov; h09.30-17.00 ven-sab; h14.00-17.30 dom. Per info aggiornate (tel: +48 71 322 25 74/ mail: katedra@archidiecezja.wroc.pl): http://www.katedra.archidiecezja.wroc.pl/.
4. Sala del Centenario
Dopo pranzo, abbiamo preso il tram 10 per raggiungere la Sala del Centenario, una mastodontica struttura a pianta rotonda completata nel 1913 per celebrare i 100 anni dalla sconfitta di Napoleone a Lipsia. Oggi l’edificio ospita concerti, manifestazioni sportive, mostre ed eventi. Nel 2006 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La costruzione include una sala di 65 m di diametro e 42 m di altezza, con una capienza fino a 10.000 persone. All’interno della Sala del Centenario ci sono le sale espositive del Discovery Center, dedicate alla storia dell’edificio e ad altri siti di interesse della Polonia. Noi non siamo riusciti a visitarle perché c’erano le prove di un concerto e l’ingresso era chiuso al pubblico. Davanti alla Sala del Centenario svetta un pennacchio di metallo chiamato Iglica, eretto nel 1948 per simboleggiare le conquiste della Polonia comunista.
A pochi passi dalla Sala del Centenario abbiamo raggiunto la Fontana Multimediale. La fontana risale al 2009 ed è circondata dalla Pergola, un porticato composto da 750 colonne ricoperte di edera. Dopo esserci rilassati al sole nello spazio verde davanti alla fontana, abbiamo visitato il Giardino Giapponese. Il giardino è stato realizzato nel rispetto dell’arte del giardinaggio giapponese: ci sono cascate, un lago con le carpe, ponti e sentieri. Non aspettatevi un vero e proprio giardino giapponese, ma vale la pena visitarlo per ritrovare un po’ della bellezza del Sol Levante. Nei dintorni della Sala del Centenario ci sono altri punti di interesse, come lo Zoo di Breslavia e il Four Dome Pavilion Museum of Contemporary Art, che non abbiamo visitato.
La fontana è in funzione da maggio a ottobre. Il costo di ingresso al Giardino Giapponese è stato di 4,00 PLN. Per info aggiornate sulla Sala del Centenario e le altre attrattive (tel: +48 71 347 51 50/ mail: info@halastulecia.pl): http://halastulecia.pl/en/.
5. Cattedrale di Santa Maria Maddalena
Con il tram 10 siamo ritornati nel centro storico per visitare la Cattedrale di Santa Maria Maddalena, famosa per il Ponte delle Penitenze tra le due torri gotiche. La Cattedrale di Santa Maria Maddalena risale al XIV secolo ed il ponte è stato costruito nel 1459. Oltre ad essere un punto panoramico, il ponte custodisce una leggenda: Tekla era una ragazza svogliata, che amava solo divertirsi. Gli anni passavano, ma lei non cambiava. Preso dalla rabbia, il padre la maledisse per la sua pigrizia e vanità. La notte successiva Tekla fu rapita e portata sul ponte tra le due torri per gran parte della sua esistenza. Quando divenne anziana, una strega andò in suo aiuto. Tekla fu liberata, ma il ponte restò un avvertimento per tutte le giovani ragazze pigre. Nella cattedrale sono degni di nota il pulpito rinascimentale in pietra ed il portale romanico esterno trasferito qui nel 1546.
Il costo della salita al ponte delle penitenze è stato di 8,00 PLN. Orari di apertura del ponte: tutti i giorni h10.00-19.00 in inverno e h10.00-20.00 in estate. Per info aggiornate (tel: +48 71 344 19 04): http://www.katedramm.pl/mostek-pokutnic/.
GIORNO 3
1. Sinagoga della Cicogna Bianca
Di buon mattino raggiungiamo la Sinagoga delle Cicogna Bianca, che è stata eretta nel 1829 e divenne il punto di ritrovo della comunità ebraica di Breslavia. Nella notte dei cristalli del 1938 l’interno della sinagoga fu incendiato, mentre l’esterno fu risparmiato perché circondato da altri edifici residenziali. Nel 1944 anche l’esterno venne danneggiato. La sinagoga è tornata alla sua originale funzione nel maggio 2010. L’entrata della sinagoga è nascosta all’interno di un elegante cortile, che durante la Seconda Guerra Mondiale era il punto di raccolta degli ebrei per la deportazione ai campi di concentramento. Noi non siamo riusciti a visitare la sinagoga, perché era chiusa nonostante fossimo in orario di apertura, ma vi consiglio di tenerla in considerazione tra le cose da vedere a Breslavia.
Orari di apertura: h10.00-17.00 lun-giov; h10.00-16.00 ven, dom; chiusa di sabato. Per info aggiornate tel: +48 717873902.
Andando verso la sinagoga, siamo passati davanti al Palazzo Reale, una delle sedi del Museo Civico. Il palazzo barocco risale al XVIII secolo e nel 1750 divenne la residenza del re di Prussia Federico il Grande. Dall’esterno abbiamo apprezzato i bellissimi giardini.
2. Monumento ai Passanti
In 10 minuti a piedi abbiamo raggiunto l’incrocio tra Ulica Świdnicka e ulica Piłsudskiego, dove si trova il Monumento ai Passanti. Quest’opera di arte urbana risale al 2005 e commemora i cittadini vittime della legge marziale, introdotta nel 1981. L’opera è formata da 14 statue a grandezza naturale, disposte sette per ciascun lato della strada, che sembrano infilarsi nel marciapiede per poi sbucare dal lato opposto.
3. Sky Tower
Con il tram 6 siamo arrivati alla Sky Tower, un grattacielo aperto nel 2012 e diventato un elemento distintivo dello skyline di Breslavia. L’edificio ospita un centro commerciale, degli appartamenti e una galleria panoramica al 49esimo piano, che permette di avere un’ampia veduta sulla città. All’ingresso del grattacielo c’è la scultura “Il Profilo del Tempo” di Salvador Dalí. Vi consiglio di tenere la Sky Tower come ultima tappa, per regalarvi una visione d’insieme di Breslavia. La biglietteria si trova al piano terra del grattacielo oppure è possibile acquistare i biglietti on-line, ma il sito è in polacco.
Il costo della salita alla terrazza è stato di 18,00 PLN. Orari di apertura della terrazza: h08.45-20.30 lun-sab; h09.45-19.30 dom. Per info aggiornate (tel: +48 71 738 31 00/ mail: rezerwacje@kasa.skytower.pl): http://galeria.skytower.pl/punkt-widokowy.
Il nostro itinerario a Breslavia si conclude nel pomeriggio del terzo giorno. Se doveste avere più tempo, potreste spostare la visita del Panorama di Raclawice o della Cattedrale di Santa Maria Maddalena in questa giornata.
Breslavia mi ha colpito al primo sguardo: una città raccolta, non troppo turistica e sorprendentemente bella. Se inserite Breslavia tra le vostre destinazioni, fatemi sapere se ha conquistato anche voi!
Vuoi saperne di più sul mio viaggio a Breslavia? Allora leggi anche: Organizzare un weekend a Breslavia (Wroclaw): come spostarsi, dove mangiare e dove dormire
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